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4 luglio 2012

Fic: Change 11

Scusate, ho saltato una settimana, ma sono tornata a pubblicare la fic di Riri ^^
Insieme ai ultimi capitoli, Riri mi ha inviato i disegni riferiti alla fic e che quindi inizierò a inserire nelle ultimi 4 capitoli. I primi due disegni, sono i nostri protagonisti Ash e Misty...trasformati XD

CHANGE

Autrice RIRI

Capitolo 11


Erano serviti alcuni giorni, ma alla fine ce la fecero. Organizzarono la cosa per ore, senza alcuna tregua, reclutando gente tra i più fidati amici che avevano, dando loro appuntamento per quel giorno al pub della piazza di Cerulean. Un posto affollato, qual luogo migliore per discutere di un “furto” senza essere notati o ascoltati.
Il Team Rocket aveva contribuito senza fiatare e dando loro consigli veramente utili sul modo di agire. Ash non credeva, ma Jessy e James erano più in gamba di quanto pensasse.
Quando avevano contattato Brock per spiegargli la situazione, li aveva presi per dei pazzi. Non era stato per niente convinto e ancora in quel momento, mentre se ne stava seduto sulla sedia della reception della palestra, non dimostrava parecchia partecipazione.
Avevano deciso di comune accordo di non rivelare la verità agli altri. Non ancora perlomeno. Si sarebbero presentati con nomi falsi e avrebbero cercato di camuffare il più possibile le loro voci. Non volevano perdere tempo in inutili spiegazioni e la presenza di Brock sarebbe dovuta essere sufficiente per convincerli, tanto per cominciare.
Ma tutti loro sarebbero dovuti fungere solo da diversivo. Il colpo vero e proprio l'avrebbero fatto lui e Misty, aiutati da Jessy e James. Ce la potevano fare e ce la dovevano fare. Ne andava del futuro del mondo. Jay non si rendeva conto della gravità del gesto che voleva compiere e se non ci arrivava da sola, allora sarebbe stato compito loro impedirglielo.
Ash arrivò nella Hall della palestra che ancora si stava sistemando i mezziguanti. Non gli importava di essere una ragazza al momento. Si era rimesso i suoi abiti e aveva raccolto i capelli sotto il berretto, che teneva ben calato sul viso. Brock lo guardò in un primo momento sorpreso, poi sorrise.
    • Stufo di vestiti attillati? –
    • Parecchio. Per quello che dobbiamo fare ho bisogno di essere comodo. –
Quasi nello stesso momento in cui finì la frase, dal corridoio che dava sulla piscina spuntò Misty. Indossava una canotta gialla attillata e un paio di pantaloni blu al ginocchio. I capelli come al solito erano ben pettinati e ricadevano in una zazzera ordinata ai lati del collo. Anche lei si era messa degli indumenti a lei congeniali, seppure fossero da ragazzo.
    • Sai, Ash, questa maglia ti valorizza, dovresti metterla più spesso. – gli disse, indicandosi i pettorali, ben visibili sotto la sottile superficie stretta della canotta. Ash fece una smorfia.
    • Si soffoca con quella roba addosso. Non so come tu faccia... –
Misty sospirò, arresa. Ash aveva la testa dura come il marmo. Si sarebbe sgolata per niente. Brock si alzò in piedi, stiracchiandosi.
    • Va bene ragazzi. È ora. Andiamo? –
    • Sì. – annuirono i due. Ash si volse verso Pikachu, fermo ai suoi piedi. – Senti, tu rimani qui. Se gli altri ti vedessero si insospettirebbero ancor di più. Ci vediamo dopo, ok? –
Il piccolo topo giallo annuì, saltando sullo sgabello imbottito e appallottolandosi, pronto ad un sonnellino. Ash sorrise, felice che non avesse fatto storie. Quindi seguì gli amici fuori dalla palestra.
A metà strada, davanti alla fontana della piazza della chiesa, come d'accordo, incontrarono Jessy, James e Meowth. Quando li videro arrivare, i tre fecero loro un rapido cenno di saluto con la mano.
    • Tutto a posto? – domandò Misty.
    • Sì, è tutto pronto. Ora rimane solo vedere se riceveremo un aiuto dai vostri amici. –
    • Fidati. Se sarà Brock a chiederglielo non diranno di no. –
Jessy fece una smorfia divertita, però non aggiunse altro.
    • Dov'è Pikachu? – domandò Meowth cercando di scorgere il piccolo pokémon tra l'intrico delle loro gambe.
    • E' rimasto a casa. Non possiamo rischiare altre domande. –
    • Ah... – Meowth parve deluso. Probabilmente avrebbe preferito avere qualcuno della sua razza a fargli compagnia.
Si avviarono verso il punto prestabilito. Quando lo raggiunsero, il primo a entrare fu Brock, subito seguito da Ash e Misty. Infine anche il Team Rocket entrò. Dentro il locale c'erano già tutti coloro che avevano contattato: Gary, Vera, Drew, Lucinda, Barry, Richie... perfino Rudy. Non appena Ash vide quest'ultimo, rimase paralizzato. Che diavolo ci faceva lì? Non ricordava di averlo neppure lontanamente considerato nella lista delle persone da invitare. Guardò Misty accusatorio e lei, capendo il motivo di tale sguardo, sorrise, alzando le spalle. Era stata lei! Ma perché proprio lui? Perché le era venuto in mente, soprattutto! Lui!
Quando raggiunsero il tavolo a cui tutti si erano seduti, immediatamente ognuno alzò gli occhi su di loro.
    • Eccoti! Ce ne hai messo di tempo! – si lamentò Gary, senza però non ostentare un mezzo sorriso.
    • Siamo qui da un secolo! Dovrei farti una multa di un milione per avermi fatto aspettare così tanto! – sbottò Barry, prendendo a calci la sedia di Lucinda, che subito gli gridò contro qualcosa, mettendolo subito in riga.
    • Scusateci. Abbiamo fatto il più in fretta possibile. – si scusò Brock, ma lo sguardo dei presenti era già fisso su Ash e Misty.
    • E loro chi sono? – domandò d'un tratto Vera.
    • Loro sono altri due allenatori in gamba che mi hanno concesso il loro aiuto. Lui è Satoshi, mentre lei è Kasumi. Vengono entrambi da Saffron City. –
I due salutarono con un gesto della mano, ma il dubbio negli occhi dei presenti non svanì minimamente.
    • Satoshi e Kasumi, eh? – mormorò Gary, che in particolare fissava Ash... cioè Kasumi.
    • Bene, direi che le presentazioni le abbiamo fatte. Se quindi possiamo passare al dunque... – si intromise James, posando pesantemente sul tavolo uno scatolone. Tutti, quasi accorgendosi del trio per la prima volta, scattarono dalle sedie, allarmati.
    • Il Team Rocket?! – dissero all'unisono, tranne Rudy, che non aveva idea di chi fossero.
    • Ssssssst!!! – fece Brock, facendoli rimettere seduti. Ash controllò che nessuno avesse prestato loro attenzione e con sollievo notò che la sua preghiera era stata esaudita.
    • Loro ci aiuteranno. C'è in ballo molto e neppure loro tre vogliono che il caos si impadronisca del mondo. –
    • Senti, Brock.. ci avevi detto che era urgente, che avevi assolutamente bisogno del nostro aiuto. Bene, eccoci qui. Ora... ci vuoi dire cosa sta succedendo? – disse Gary, puntando le mani sul tavolo e alzandosi lentamente, per guardare Brock ben dritto negli occhi.
    • Jay è tornata, Gary. –
    • Cosa? – scattarono Lucinda e Barry.
    • Chi è Jay? – domandò Drew, fino ad allora rimasto in silenzio.
    • Una pericolosa criminale che non ci sta troppo con la testa. – spiegò velocemente Barry. Lucinda rabbrividì. – Ma ero convinta che fosse... sì, ecco... morta. –
    • Anche io lo pensavo. Ma evidentemente non lo è poi così tanto, altrimenti come avrebbe fatto a fare un colpo al Palazzo del Master? – disse tranquillo Brock, prendendo una sedia da un altro tavolo e mettendosi seduto. – Ma le cose così come stanno sul serio ve le spiegherà Kasumi. È lei fin'ora ad avere avuto un incontro ravvicinato con Jay. –
Tutti si voltarono verso Ash. Era strano essere osservato così dai propri amici. Come se fosse un estraneo, qualcuno che mai avevano visto prima d'allora. Fece un passo avanti, mentre Misty seguiva l'esempio di Brock e si sedeva al suo fianco. Prese fiato e spiegò la situazione per filo e per segno, senza tralasciare quasi alcun particolare. Quando ebbe finito, i presenti lo guardarono scioccati.
    • Quindi... – disse Rudy – Se trova tutti e otto gli ingranaggi... potrà accedere a questo squarcio spazio-temporale e liberare Darkeus? –
    • Esatto... – disse Misty, incrociando le braccia.
    • E quanti ne ha, per ora? Lo sapete? – chiese loro Vera.
    • . sette. –
    • Sette?! – l'intero gruppo era scioccato.
    • Sì ed è per questo che il contributo del team Rocket si rende necessario. Abbiamo ragione di credere che l'ultimo ingranaggio si trovi alla loro base e solo loro conoscono la sua ubicazione. – spiegò Misty, guardando poi Ash, che annuì.
    • Perfetto... – commentò Richie – E il piano sarebbe? –

Ash preparò il suo zaino con tutto ciò che credeva potesse servirgli. Alla fine non era poi andata tanto male come credeva. Tutti si erano subito fidati di ciò che Brock aveva spiegato loro e avevano accettato di aiutarli senza troppe storie. Avrebbero agito quella sera stessa. Sentì qualcuno bussare alla porta. Quando diede il permesso di aprirla, ne emerse James.
Reggeva in mano quella che a tutti gli effetti sembrava una pistola.
    • E quella cosa sarebbe?! –
    • Calmati. È una nuova versione del taser militare. È carica di elettricità e ciò che viene sparato è un attacco energisfera miniaturizzato, ma parecchio potente. –
    • Un cosa? –
    • Uffa... è una sfera elettrica, ok? Un proiettile di elettricità. Non so come altro spiegartelo. –
    • Sì, sì, ora ho capito... –
James gliela porse e Ash l'afferrò titubante.
    • Questa è la tua. Ne abbiamo già data una all'altra mocciosa. Ne avrete bisogno, dentro la base, per tramortire chi vi sbarrerà la strada. –
    • Ok... ma... solo tramortire, vero? –
    • Senti, moccioso, ci fulmini ogni volta con il tuo stramaledetto topo elettrico e ora che per una volta starà a te dare la scossa a qualcuno hai paura di fare troppo del male?! –
    • Ehi, abbassa i toni, ho capito... –
    • Ha capito James. –
Entrambi si voltarono verso la porta. Appoggiato allo stipite vi era Rudy, con in mano una rosa rossa come il tramonto. A quella vista Ash rabbrividì. James invece, capendo al volo le intenzioni del ragazzo, si congedò sghignazzando. Rimasto solo con Rudy, Ash non poté impedirsi di arretrare fino alla finestra.
    • Volevo solamente rendere omaggio ad una così bella ragazza. – disse porgendogli la rosa, che però Ash non accettò. Anzi, vi vide sopra un piccolo e quasi invisibile bruco, che però, per qualche motivo, fece scattare dentro di lui un moto di nausea. Possibile che il corpo di Misty lo stesse influenzando anche in quel senso?! – Presto saremo obbligati a separarci per la lotta. Volevo renderti partecipe della mia gioia nell'averti conosciuta. Assomigli molto alla ragazza che anni fa catturò il mio cuore e non posso fare a meno di sentirmi... attratto da te. –
    • Già, peccato che per me non sia lo stesso. – sbottò senza ripensamenti Ash. Ma, al contrario di quel che si era aspettato, Rudy sorrise.
    • Recalcitrante. Proprio come lei... –
Ash sentì una gran rabbia crescergli dentro. Ma come si permetteva di parlare così di Misty?!
    • Ascoltami bene: stai lontano da Misty, chiaro? –
Stavolta il ragazzo lo osservò stupito.
    • Come fai a sapere questo nome? –
    • Bhe, Misty è mia cugina e mi ha parlato di te, dongiovanni da strapazzo. – avanzò verso di lui, ma era tanto minaccioso che con gioia lo vide arretrare verso la porta. – Bhe, sappi che a lei interessa qualcun'altro, per cui vedi di starle alla larga, ok? –
Lo disse senza pensarci. Gli uscì così, di getto, senza che capisse realmente il significato delle parole pronunciate.
    • Che a lei interessasse qualcun'altro era ormai palese... – mormorò Rudy, sorridendo mestamente. – Si tratta di Ash, non è vero? –
Ash rimase totalmente spiazzato. Cosa?
    • Eh, sì... è solo a causa sua se Misty non ha accettato il mio invito a rimanere con me sull'isola. Ha preferito lui a me. Ma non mi sono ancora arreso. –
Ash era talmente scioccato e confuso da quella rivelazione che neppure riuscì a controbattere.
    • Bene, ti lascio mia cara. Lungi da me distrarti in un momento così decisivo. – disse, quindi uscì, richiudendosi la porta alle spalle.
Ash rimase immobile al centro della camera. Misty... era interessata a lui?! Che assurdità era mai quella? E perché lui si sentiva così felice e terrorizzato al tempo stesso?!
Bussarono ancora alla porta. Convinto che fosse ancora Rudy, sentì nuovamente la stizza montare.
    • Che diavolo vuoi adesso?! – sbottò, spalancando di scatto la porta, ma quando si ritrovò davanti la figura sghignazzante di Gary si paralizzò.
    • Scusa, non volevo disturbarti. –
    • Ehm... no, no... pensavo fossi qualcun'altro... –
    • Tranquilla Kasumi.... o forse... dovrei chiamarti Ash? –
Ash sentì la mano sulla maniglia ghiacciarsi all'improvviso. E adesso? Come faceva lui a saperlo? Come avrebbe dovuto rispondere?!
    • Ehr... – fu solo questo che gli uscì dalla bocca. Gary scoppiò a ridere, entrando nella stanza.
    • Pensavi davvero che mio nonno non mi avesse messo al corrente della tua condizione? Tua e di Misty? Penso di essere stata la prima persona a cui si è rivolto per avere informazioni sul caso. Bhe, lasciatelo dire... per un solo istante mi hai ingannato. Tuttavia credo di conoscerti abbastanza da poterti riconoscere facilmente anche così. –
Ormai conscio di essere stato totalmente smascherato, Ash sbuffò lasciandosi cadere sul materasso e infilando la pistola elettrica nello zaino, richiudendolo.
    • Ok, ok, Gary. Sono io, contento? –
    • Non cercavo la tua conferma. Ero già sicuro. –
    • Si può sapere che cosa vuoi?! –
    • Volevo dirti di stare all'erta, amico. Jay non scherza. Ed entrambi sappiamo quanto tu e Misty vi esporrete al pericolo. –
    • Lo sapevo già da prima che tu me lo dicessi, grazie. – Ash si alzò, mettendosi lo zaino in spalla e raccogliendo i capelli sotto al berretto. Fece per uscire, ma Gary lo agguantò per un braccio.
    • Ash. Dico sul serio. Cercate di tornare tutti interi. –
Notando solo in quel momento la reale preoccupazione dell'amico, Ash sorrise.
    • Tranquillo Gary. Ti sembrerà strano, ma so quel che faccio. –
Intanto, appena fuori dalla porta, Misty origliava in silenzio.

Erano tutti radunati nel retro della palestra di Cerulean. Il buio era ormai calato e la luminosa luna piena era parzialmente coperta da un velo di sottili nubi non in grado però di nasconderne la luminosità spettacolare.
    • Brrr... tempo da lupi mannari... – mormorò Vera, stringendosi nelle spalle.
Brock li contò velocemente, aiutato da James, che annuì, caricando la proprio taser di ultima generazione.
    • Bene, ora che ci siamo tutti, vi rammento il piano. –
Tutti si misero all'ascolto, ognuno con un'espressione serissima dipinta sul volto. Quella volta non sarebbero andati a scherzare. C'era in ballo moltissimo e avevano una sola possibilità di riuscita.
    • Vera, Lucinda e Drew attireranno l'attenzione fuori dall'ingresso, simulando un'imboscata. Drew, voglio che tu travesta il tuo Gardevoir da agente di polizia e che gli faccia eseguire un doppio team, in modo che credano di essere circondati. Questo dovrebbe spiazzarli abbastanza da farli cadere nel panico. –
I tre annuirono convinti, affiancandosi. Erano tre esperti coordinatori e non sarebbe stato un problema per loro inscenare una recita del genere.
    • Richie e Barry. Voi due vi intrufolerete dal tetto per primi, in modo da attirare il maggior numero possibile di membri nemici dalla parte opposta della base. Avete con voi la cartina e il taser? –
I due ragazzi annuirono, mostrando l'equipaggiamento. Barry pareva come suo solito il più esaltato di tutti. Continuava a passarsi un dito sotto il naso con fare spavaldo, gonfiando il petto, completamente sicuro della riuscita del piano.
    • Io, Gary e Rudy assalteremo la base dall'alto. Tutti e tre siamo stati muniti di pokémon sufficientemente grandi e forti da poterci reggere in aria per il giusto periodo di tempo. Un attacco da più fronti potrebbe e dovrebbe non dare loro il tempo di organizzarsi.–
    • Chiaro. – dissero in coro i due ragazzi. Il secondo portandosi i capelli lontano dal viso con un rapido gesto della mano, che attirò parecchio l'attenzione di Vera e il visibile fastidio di Drew.
    • E per finire... Kasumi e Satoshi. – si voltò verso di loro, come anche il resto della truppa. I due ragazzi fecero un passo avanti, uno affianco all'altro. Entrambi vestiti con gli abiti a loro più congeniali. Gary sorrise. Ma come facevano gli altri a non riconoscerli?
Ash alzò lo sguardo. Era sicuro e privo di ripensamenti. Mai Gary lo aveva visto tanto serio. Neppure durante i loro incontri.
    • Voi due attenderete che il caos si sviluppi tra quelle quattro mura. Quindi entrerete dal tetto assieme a Meowth. Raggiungerete l'ufficio del loro leader possibilmente senza farvi notare e ruberete l'ingranaggio. Una volta raggiunto l'obiettivo, invierete un messaggio a Jessy e James, all'esterno, che ci avviseranno e organizzeremo la ritirata. Crederanno di essere riusciti a respingerci. –
    • Tutto chiaro Brock... – disse Ash. Misty, come anche Gary, si voltò a guardarlo. C'era qualcosa nella sua voce... qualcosa che non andava. Quello, aggiunto alla sua espressione, fece crescere in Misty un senso sempre maggiore di angoscia. Che cosa significava?
    • Va bene. Allora andiamo. –
Ash si avviò immediatamente con il Team Rocket verso la jeep mimetica più vicina. Facendo per seguirlo, Misty si sentì afferrata per un braccio.
    • Misty... che cos'ha in mente Ash? – le chiese Gary. Pareva parecchio preoccupato. – Entrambi cosa avete in mente? –
    • Io non ho in mente proprio niente. Solo di seguire il piano. Anch'io ho notato la stranezza di Ash, questa sera. Ma davvero non saprei dire che cosa ci sia sotto. Non mi ha detto niente. –
    • Bhe, state attenti. E tu tienilo d'occhio. Vedete di tornare entrambi, ok? Anche se non sembra, sarete voi quelli più esposti al pericolo.–
    • Lo so. Ma fidati di noi. Andrà tutto bene. –
Detto questo, raggiunse la jeep e salì dietro, al fianco di Ash, che stava smanettando la sua pistola. Ci fu uno scatto e l'arma emise un forte WUUUM, illuminando lievemente là dove avrebbe dovuto esserci il caricatore.
    • Vedo che hai capito come funziona. – disse James con un mezzo sorriso. Jessy lo imitò, guardandolo attraverso il proprio specchietto della cipria, che si stava passando sul naso.
    • Non è difficile da memorizzare. – rispose semplicemente Ash, infilandosela con un rapido gesto nel bordo dei pantaloni, sulla schiena. Misty lo guardò sconcertata, prima di rendersi conto di non poter più stare zitta.
    • Si può sapere che cavolo ti prende?! – sbottò di colpo, spaventando il ragazzo.
    • Ah, a me? Guarda che sei tu quella che grida. –
Meowth, seduto fra i due assieme a Pikachu, rimasto nascosto fino a quel momento nello zaino del proprio allenatore, spostava lo sguardo prima sull'uno e poi sull'altra, a seconda di chi apriva bocca.
    • Sai bene di cosa parlo, Ash Ketchum. Questo non sei tu! – disse indicando il rialzo della maglietta, là dove teneva nascosta la pistola.
    • Hai ragione. Ma in certe situazioni è necessario cambiare. –
    • Senti, ma per caso ti sta venendo la testa bacata??? Il tuo sguardo non mi piace per niente. Si può sapere cos'hai intenzione di fare? –
    • Assolutamente niente. O meglio, ciò che anche tu farai. –
    • Aspetta un momento... non è che Azelf ti ha mandato un'altra visione del futuro, vero? Sai qualcosa che non vuoi dirmi? È così, vero? –
    • No, Misty. – sospirò, guardando fuori dal finestrino. Al contrario della ragazza, che urlava, aveva un tono di voce piuttosto calmo. – Non so nulla che abbia una certezza. Anche se non è difficile prevedere cosa potrebbe accadere. –
    • Ossia? –
    • Basta. Sono io che ho delle paure insensate. Non parliamone più, ok? – le sorrise, ma Misty non gli credette.
No, c'era qualcosa che non andava. Ash sapeva qualcosa più di lei, ma non voleva rivelarla a nessuno. E poi.. quel modo di parlare. Era troppo adulto, maturo! Non era Ash che parlava, ma una ragazza dai lunghi capelli neri nascosti sotto un berretto uguale a quello di Ash, ma non era lui.
Per la prima volta da quando si erano scambiati i corpi, anche quella certezza che le permetteva di riconoscerlo venne meno. Nello sguardo dei suoi occhi, non riusciva più a scorgere Ash.

Il viaggio durò come minimo tre ore. La notte si era infittita ancor di più e l'unico rumore che si poteva udire era quello dei motori delle loro jeep. Avevano preso una strada di montagna ormai da tempo, inerpicandosi sempre di più su per i bricchi, attraversando talvolta strette gole dalle pareti spioventi, che sembravano dover franare da un momento all'altro.
Ad un certo punto, Meowth allungò il collo per vedere oltre il parabrezza. Anche Jessy si volse per un attimo a guardare James. Quei rapidi e normalissimi gesti fecero capire ad Ash una cosa: erano arrivati.
Si chinò in avanti, aggrappandosi al poggiatesta di James e guardò nel buio della strada. Il ragazzo dai capelli blu spense i fanali. Dietro di loro le altre due jeep fecero lo stesso.
    • Ok... da qui in poi dovremo proseguire a piedi. – disse James, spegnendo del tutto l'auto e togliendo le chiavi dal cruscotto.
Scesero dalla vettura con calma, chiudendo le portiere senza far troppo rumore. I tre del Team Rocket si misero a correre su per un sentierino alla loro sinistra. Li seguirono.
Proseguirono per quella che parve un'eternità, prima di vederli fermarsi: erano giunti su di un rialzo, una sporgenza. Sotto si loro, ben incastrato in una conca rocciosa e arida, si poteva chiaramente vedere un edificio monumentale, forse più grosso della Silph Spa di Saffron City.
    • E' quella? – chiese Ash, affiancando Jessy.
    • Oh, sì. È lei, dolcezza. –
Bene. Ash si volse verso Brock, che annuì. Fece un cenno al primo gruppo. Drew estrasse il suo Gardevoir, già ben conciato da poliziotto. Era un pokémon dalle fattezze pressoché umane. Poteva andare piuttosto bene per quello scopo.
    • Avete i riflettori? – chiese Gary.
    • Sì, non ti preoccupare. A questo ci pensiamo noi. Voi pensate al vostro compito. – rispose James, aprendo una valigetta da cui estrasse una manciata di piccoli tubi metallici.
    • Perfetto, allora... cominciamo. – disse seria Jessy.
Drew guardò il suo pokémon, che annuì deciso.
    • Gardevoir! Doppioteam! –
Ash deglutì. Alla fine... erano giunti a farlo davvero.


4 commenti:

Yachan ha detto...

Commento di volata perché poi ho poco tempo XP
La storia prosegue bene, dopo i preparativi infine si accingono ad attaccare.
Allura, mi è piaciuta la parte dove James chiama Pikachu, stramaledetto topo elettrico XD Che? Ho espresso solo il mio amore per questo pokemon! Non giudicatemi! XDD
Naah, mi è piaciuta piuttosto la parte dove Rudy ci prova con Kasumi (Ash). Come se già non fosse stato un trauma uscire con George XD Ma povero! Ci mancava solo che anche Gary ci provasse! Mi sa che Ash ha ancora più ammiratori da femmina XD
Ecco, un Ash istintivo è quello che piace di più. Esprime i suoi sentimenti istintivamente, infatti la sua frase a Rudy, era come una dichiarazione ^^ Peccato che Ash usi solo l'istinto con i Pokemon...E peccato che Misty non l'abbia potuto ascoltare.
Passando ai disegni, mi piace come hai disegnato Satoshi (Misty). Non so, lo trovo più attraente, che Ash stesso XD
E con questo, passo e chiudo! Al prossimo capitolo!

Anonimo ha detto...

Hahahaha, Yachan mi ha fregato il primo commento XDDD
Gary: E che ce frega?
Ser: E' che non sapevo come iniziare O.O
Gary: -.-
Allora, che dire, Riri? E' un capitolo mitico!!!!! ^0^ Cercherò di andare per gradi, ma sono certa che non ci riuscirò. XD
Per prima cosa ti stimo perché non hai messo Pikachu ù_____ù Yeah! Topo giallo, fuori!
Pikachu: Pika pika pikachu! >.<''
Ser: Zitto tu ù.ù
La scena con Rudy è... meravigliosa. Tu non conosci le mie pare mentali, ma devi sapere che io ho la pura convinzione che Misty si sia resa conto di amare DAVVERO Ash durante l'episodio con Rudy. Lo metto SEMPRE nelle mie fic.
E quella scena è veramente geniale. E' bello come Ash salta subito a difendere Misty e come rimane sorpreso quando Rudy gli rivela che Misty era innamorata di lui.
Ser: Certo che però da Misty ha preso la paura per gli insetti ma non l'intelligenza, eh? -.-
Gary: Ma che ti aspetti, una scemenza come quella di Ash non può sparire così di colpo ù____ù
Ser: Eh, questo è vero...
Ash: LA VOLETE FINIRE!??? >.<
E a proposito, quando è arrivato Gary per un momento ho pensato che ci avrebbe provato pure lui con Kasumi/Ash XDDDD Poveretto, non avrebbe mai resistito!
Gary: *prende Ash* Oh, tesoro mio... *tenta di baciarlo*
Ash: HEY! O.O'' Ma sei fuori!
Gary: *troll face*
Ser: XDDDD
I disegni sono TROPPO MITICI! *w* Sul serio, e meno male che li hai fatti, perché avevo un pò di difficoltà ad immaginarli XD Finivo sempre per pensare ad Ash e Misty così come sono XD E Satoshi/Misty è un gran fig... COFF COFF, si, no, davvero, fai attenzione che Lucinda poi ci prova con lui/lei, eh! (non so se lo sai, ma il mio odio per Lucinda che ci prova con uomini, donne e pokémon è illimitato ù_____ù)
E questo punto, la fatidica domanda: mi anticipi qualcosa *_____* Ti preeeeeeeego!!!!! *w*
Ok, adesso mi dileguo. BRAVISSIMA!!!!! *applaude*
Un bacio!
Ser <3

Anonimo ha detto...

ahahahahaha bhe, bhe.... certo che è attraente! Voglio dire, si parla del fascino di Ash e Misty INSIEME! Non poteva che venirne fuori un figo! ahahaha Solo che ho dovuto rimpicciolirlo un po'.. nel senso che all'inizio, il disegno illustrativo dei personaggi, rappresentava un Satoshi forse un po' troppo grande. Dimostrava sui diciotto/vent'anni ed emanava quella maturità che proprio non c'entra assolutamente nulla con Ash. Perciò ho dovuto modficarlo. -.-
Ma anche così non è malaccio, dai... ^__^
Lo stramaledetto topo elettrico è solo una versione più gentile per esprimere il mio amore nei confronti di quella pantegana radioattiva e spero che si sia capito! ^___'
Infine.... Rudy.... oddio, voi non avete idea di quanto mi sia divertita a scrivere quel pezzo! ahahahahaha mi immaginavo la scena, con Ash con il tic all'occhio che non vedeva l'ora di spaccargli il naso! XD
Comunque, Ya_chan... immagino che ormai tu abbia letto anche gli ultimi capitoli e che quindi sappia come finisce tutto ^^ ebbene... acqua in boccaaa!!!! ahahah XD
Un bacione
Riri

Anonimo ha detto...

Bhe, in questo caso.... NELLA PROSSIMA PUNTATA: è infine giunta la resa dei conti. La base Rocket è apparentemente una fortezza inespugnabile, ma riusciranno i nostri eroi a portare a termine la loro missione? Rivelazioni, sorprese, coraggio e paura.
Siamo dunque all'epilogo di questa storia? Forse.. o forse no. :P
Posso solo dire che finalmente alcuni nodi tra gli aspetti più importanti verranno finalmente al pettine. XD
E poi... sì ero tentata di mettere qualcosa fra Ash e Gary, ma poi ho lasciato perdere. Avrei esagerato... già la scena di Rudy è stata per me esilarante da scrivere, soprattutto per le reazione di Ash...
Davvero ti piace Satoshi? Bhe, lì mi è venuto un po' bimbo, ma negli altri disegni è un po' più grandicello. O almeno, lo sembra... O___O E poi, sempre per la scena di Rudy.... SONO STRAD'ACCORDO CON TE! Anche per me quella puntata ha un valore inestimebile e sfido chiunque a dire il contrario. A Misty piace Ash. PUNTO. XD Inoltre... non vorrei dire, ma anche nell'anime era ben chiara una cosa: Ash ODIA Rudy. Sotto MOOOLTI aspetti. E quindi quando pensato di riportare tale odio nella fic mi son detta: perché no?
Pikachu.... è difficile, ma sto cercando di tenerlo fuori dalle scatole il più possibile, ma è un'impresa. Mi sto inventando mille scusanti e motivi e nel prox cap ti posso dire che per levarlo dalla narrazione lo farò andare KO. ^____^ *faccia da angioletto che RIDE da angioletto*
Bhe, bhe... direi che ho finito. Come al solito mi son divertita molto a leggere i vostri commenti, per qualche ragione, MAI negativi.
Grazie mille, un bacione galattico
Riri