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11 luglio 2012

Fic: Change 12

Sempre a fine fic, troverete altri disegni di Riri ^^

CHANGE

Autrice RIRI

Capitolo 12

La notte tranquilla venne squarciata all'improvviso da otto riflettori accecanti, che puntarono la base Rocket da più punti. Una voce modificata tuonò ad un megafono.
    • Team Rocket. Parla l'agente Jenny! Siete circondati! Non opponete resistenza o saremo costretti ad attaccarvi! –
Ash guardò la performance di Jessy, totalmente calata nel suo ruolo. Se mai avesse deciso di prendere una via più onesta, per esempio, facendo l'attrice, di sicuro avrebbe avuto un futuro.
Gardevoir creo tantissimi poliziotti, su quasi tutto il perimetro della conca. Una cosa da far venire un calo di pressione a qualunque criminale.
James fece un cenno al primo gruppo e Drew, assieme a Vera e Lucinda, si mise a correre giù per la pendenza. Vera con Blaziken, Lucinda con Mamoswine. Drew estrasse Roselia.
Richie e Barry estrassero rispettivamente un Pidgeot ed uno Staraptor, salendo loro in groppa e partendo alla volta del tetto del Quartier Generale, come d'accordo.
Non appena l'avanzata dei cinque ragazzi andò a segno, dall'edificio proruppe una forte e cantilenata sirena di allarme, mentre alcuni fari, ognuno ad un angolo di esso, si accesero, tracciando perimetri ben precisi nell'aria. Pareva quasi una base militare che rispondeva ad un'invasione.
Forse, dopotutto, erano più organizzati di quanto pensavano. Frotte di membri Rocket si riversarono all'esterno della base, pronti ad affrontare i tre invasori di terra. Ne videro alcuni esitare, davanti alla apparente quantità di polizia sopra di loro. Segno che il piano per il momento funzionava.
Nel frattempo, Richie e Barry avevano alla fine raggiunto il tetto. Misty li osservò tramite binocolo e li vide scardinare la porta d'entrata. Barry si volse nella loro direzione, mostrando entrambi i pugni con i pollici rivolti verso l'alto.
    • Sono dentro. – informò gli altri.
    • Bene. Andiamo anche noi allora. – annunciò Brock. Estrassero i tre pokémon volanti e, senza più alcun indugio, partirono, innalzando un gran polverone.
Si misero a tracciare ampi cerchi nel cielo, restringendo sempre di più il diametro ad ogni giro compiuto, facendo calare sui loro avversari e sulla base i migliori attacchi dei loro pokémon, in unione alle sfere elettriche del loro taser.
Rimasti soli sulla rupe, Ash, Misty, Pikachu e il Team Rocket rimasero in attesa. Osservarono la scena per un po', finché non si resero conto che era il momento di agire. Ash si alzò in piedi, mentre Misty riceveva da Jessy una ricetrasmittente da polso.
    • Contattateci non appena avrete l'ingranaggio. Non possiamo rischiare di attardarci. I vostri amici non resisteranno per sempre e il trucco perderà via via credibilità. Vedete di fare in fretta. – li ammonì.
    • Cercheremo. – quindi si volse verso Ash, che si stava girando la visiera dietro la nuca. Sorrise. Quello era il suo Ash.
    • Allora andiamo! – il ragazzo lanciò una sfera poké, da cui uscì uno Staraptor nel pieno della sua forma.
    • Può portare due persone? –
    • Certo che sì. Muoviamoci. –
Salirono, prima Ash, poi Misty. Ognuno rispettivamente con in braccio Pikachu e Meowth.
Spiccarono il volo e la presero piuttosto larga, rimanendo in ombra, lontano dai riflettori, così da riuscire a raggiungere il tetto senza troppi problemi e senza essere visti.
Quando atterrarono e Ash fece sparire Staraptor, Misty si diresse immediatamente verso la porta già aperta in precedenza da Richie e Barry.
Non appena entrarono si videro costretti a scendere delle ripide scale. Le pareti erano metalliche, come quelle di un sottomarino. Un luogo davvero bizzarro, come mai ne avevano visti prima d'ora.
Meowth li fece fermare ad un incrocio, piazzandosi davanti a loro. Poi controllò entrambe le direzioni, per assicurarsi che nessuno fosse lì pronto a sorprenderli. Quindi si avvicinò ad una grata a livello del pavimento, abbastanza grande da farci passare un ragazzino. La aprì, appoggiando piano la grata sul pavimento.
    • Di qua. D'ora in poi saremo invisibili. Ma prima... – scostò un pannello poco distante da lì, scoprendo un reticolo complicato di fili. Con sicurezza ne tagliò uno viola. – Ecco fatto, miao. Ho disinserito il programma che avrebbe individuato nel condotto un'interferenza, in questo caso noi. Ora saremo davvero invisibili. –
    • Benone. Muoviamoci allora! – disse Ash, accucciandosi e procedendo carponi dentro il condotto, subito dopo il felino. Fu seguito da Pikachu e infine da Misty.
La dentro era come un labirinto, ma Meowth non pareva avere problemi nell'orientarsi. Procedettero sicuri, tra bivi e incroci. Alcune volte scivolarono a livelli più bassi, altre dovettero arrampicarsi. Ci fu un momento in cui Ash si sentì un topo che si muoveva nelle condutture fognarie.
Una volta, passando sopra una grata da soffitto, videro sotto si loro Richie e Barry intenti a correre, inseguiti da un buon numero di membri nemici. Dovevano muoversi. Dovevano farlo soprattutto per loro che si stavano esponendo al pericolo per dare loro la possibilità di portare a termine quel loro pazzo piano da masochisti.
    • Ci siamo! – disse d'un tratto il felino. Diede una forte testata e la grata davanti a loro si staccò, piombando con un gran frastuono sul pavimento. Erano vicinissimo al soffitto e a dividerli da terra c'erano almeno due metri, se non di più.
Il gatto saltò giù. Anche Ash lo imitò, atterrando pesantemente al suolo.
Si guardò attorno. Quella stanza pareva tutto fuorché un ufficio: una miriade di teche da collezione avevano il monopolio di quella camera, come anche librerie, tappeti costosi e quadri. Un'infinità di quadri, tutti rappresentanti pokémon leggendari o estinti, tra cui Ho-ho. Non fosse stato per l'immensa scrivania lunga due volte il suo tavolo da cucina, mai avrebbe pensato di trovarsi in un ufficio, bensì in un museo.
Misty atterrò al suo fianco, toccando terra con le mani dopo aver molleggiato sulle gambe per evitare di rompersi una caviglia.
    • E ora? – disse.
    • Cerchiamo, miao! – il felino corse subito a controllare l'interno delle teche. Anche i ragazzi lo imitarono.
    • Sei sicuro che l'ingranaggio si trovi all'interno di una di queste teche? –
    • Sì, sì! Cercate! –
Continuarono così per un po', finché Misty non emise un verso stupito.
    • Eccolo! – subito la raggiunsero. E in effetti, posto sopra un cuscino di velluto nero, spiccava un sasso verde e azzurro a forma di ingranaggio. In esso Ash riconobbe gli stessi visti in visione sul tavolo di Jay: era lui.
    • Sì, è questo. – confermò. Meowth annuì, facendo passare rapido un'unghia sul vetro della teca e disegnando un cerchio quasi perfetto. Ci picchiò la zampa sopra e il cerchio si staccò con un rumore secco. Infilò la zampa dentro la vetrinetta e ne estrasse l'oggetto, che consegnò subito tra le mani di Ash.
    • Sì, è fatta! –
Ma ovviamente... non poteva andare tutto così liscio, no? Stavano per contattare Jessy e James con la ricetrasmittente, quando la porta dell'ufficio si spalancò. Ne emerse un uomo impomatato, dentro un costoso vestito arancione. Gli occhi dell'uomo saettarono immediatamente sul Meowth, che si posò quattro zampe, facendo finta di essere un normalissimo Meowth e non il Meowth.
    • Voi! Chi siete?! Che cosa ci fate... – ma non riuscì a dire nient'altro, perché fu colpito da una sfera elettrica abbastanza potente da tramortirlo al primo colpo. Misty si voltò verso Ash.
Ancora teneva puntato il taser. Era stato lui ad atterrarlo, così, senza esitazione. Notando il suo sguardo spiritato, Ash scrollò le spalle.
    • Che c'è? Vanno bene gli attacchi di Pikachu ma non quelli del taser? –
    • Bhe... se la metti così... –
    • Dobbiamo andare, prima che Giovanni si svegli! –
Misty si portò il polso con la ricetrasmittente vicino alla bocca. Premette un piccolo pulsante.
    • Qui Satoshi. – disse – Missione compiuta! Ordinare la ritirata. –
    • Ricevuto! – rispose la voce lievemente metallica di James.
Uscirono nel corridoio. Ash per primo. Voltò l'angolo... e venne colpito in pieno da un raggio violetto, che lo spedì a sbattere con violenza contro al muro dietro di sé.
    • Ash!!! – Misty cercò di raggiungerlo, ma venne bloccata da un secondo raggio, che si frantumò ai suoi piedi, bloccandole l'avanzata.
Ancora frastornato, Ash alzò lo sguardo. In fondo al corridoio, con il bracciale puntato, c'era Jay. Ma non era lo stesso bracciale di sempre: quello aveva una colorazione dorata e il raggio che sparava non pietrificava... bensì feriva. Per Ash era stato come essere colpito dal fuococarica del suo Infernape. Si portò una mano sul punto colpito, ma fu costretto a ritrarla subito a causa del male. Era stato uno stupido. Ormai dava tutto per compiuto. Aveva abbassato la guardia.
    • Devo dirlo: immaginavo di trovarti qui. – disse calma Jay. – Ed è per questo che mi sono munita di questo simpatico aggeggio. Non basterebbe pietrificarti, oh no... voglio essere sicura di farti soffrire abbastanza mocciosa, per fartela pagare per il piccolo incidente al Palazzo Master. –
Ash si tirò in piedi a fatica, ma sostenne il suo sguardo senza alcun problema.
    • Se pensi che ti lascerò compiere i tuoi inumani piani, sei un'ingenua! – gridò, sfidandola apertamente. Misty guardò terrorizzata Ash: che cosa gli stava saltando in testa? La provocava?! Ma, inaspettatamente, la donna scoppiò a ridere.
Una risata sguaiata, maligna.
    • E se tu pensi che ti lascerò interferire ancora lo sei ancor di più! Adesso basta! Sparisci!!! – sparò nuovamente contro di lui, ma il raggio venne deviato da un colpo di coda di Pikachu, che si frappose minaccioso fra i due.
Non appena lo vide, l'espressione di Jay cambiò radicalmente.
    • Quel Pikachu... ma allora.. tu... –
Ash si limitò a guardarla negli occhi, spostandosi nuovamente la visiera del cappello davanti agli occhi. Dalla faccia che la donna fece nel vedere il marchio sul berretto, doveva avere alla fine capito. Un ghigno malefico le si disegnò sul viso, deformandolo totalmente.
    • Sei tu! – rise – Ti ho trovato, alla fine!!! – sparò ripetutamente contro di lui, che però venne tratto dietro un muro da Misty, che lo agguantò per una manica.
Al quinto colpo, Pikachu venne colpito e scaraventato lontano.
    • No!!! – gridò Ash.
    • So che ce l'hai tu! Dammi l'ingranaggio! – gridò la donna, avvicinandosi all'angolo dietro cui erano nascosti.
Misty si morse le labbra. Prese il berretto di Ash e se lo calò sulla testa, correndo subito dopo allo scoperto, ignorando le grida di sconcerto del ragazzo.
Subito venne tempestata di spari e molti raggi si frantumarono contro al muro o al pavimento. L'aveva distratta. Passato lo spavento per l'amica, Ash si riscosse. Sgusciò fuori dal nascondiglio, approfittando della distrazione della donna e afferrandola alla vita con forza, facendo sbattere entrambi contro una finestra, che si frantumò sotto al loro peso. Se in un primo momento Jay rimase afferrata ai bordi della finestra, ferendosi le mani con i vetri rotti, in seguito Ash fece in modo di farle mancare la presa, puntandole il taser sul petto. La donna lo fissò allibita, con un odio che sprizzava da tutti i pori.
    • Non oserai... –
    • L'ho già fatto. – rispose sicuro, quindi premette il grilletto e una sfera elettrica si frantumò contro la donna, che strillò lasciando il bordo della finestra, così che entrambi si ritrovarono a precipitare verso il basso.
Quando Misty vide Ash scomparire oltre la finestra, per poco non svenne.
    • Ash!!!! – strillò, con quanta forza e fiato aveva in corpo. Si fiondò alla finestra con in braccio Pikachu, ancora svenuto e ignaro di ciò che era accaduto al suo allenatore. Meowth la raggiunse. Se un gatto poteva sbiancare, allora Meowth ne era l'esempio vivente.
In fondo, a quasi venti metri, c'erano Ash e Jay. Erano a terra e nessuno dei due pareva intenzionato ad alzarsi. Ash era prono, con un braccio allungato davanti a sé e il viso totalmente nascosto dai lunghi capelli che gli ricadevano tutt'attorno, in una spaventosa aureola nera. Jay, invece, era supina, con le braccia aperte a croce.
    • No... no, Ash!!!! –
    • Ehi, dove siete?! – risuonò la voce di Brock al polso di Misty, che però la ignorò completamente, ancora spiazzata dalla scena che aveva davanti agli occhi.
    • Noi ci siamo ritirati, presto le truppe nemiche rientreranno! Si può sapere dove siete? –
Visto che la ragazza non accennava a rispondere, Meowth premette al posto suo il pulsantino della ricetrasmittente.
    • Qui Meowth, miao! Abbiamo problemi! Ripeto, siamo nei guai fino al collo! –
    • Cosa?! Che cosa succede? – stavolta la voce era quella di Gary.
In basso, Misty vide Jay muoversi. Non ci poteva credere: si stava rialzando! La vide mettersi lentamente in piedi. No, era una cosa impossibile... non poteva essersi salvata davvero da un volo del genere!
La vide andare verso Ash, chinarsi verso di lui...
    • No! No, maledetta! Lascialo stare!!! – strillò quasi buttandosi anche lei giù dalla finestra, per raggiungerla e piantarle un pugno sul muso.
    • Che cosa c'è?? – gridò la voce metallica di Gary. – Che cosa sta succedendo?! Ehi, ragazzi! –
Jay afferrò dalle mani di Ash l'ingranaggio, ma non si era neppure raddrizzata del tutto, quando una mano del ragazzo le si avvinghiò attorno alla caviglia. La strattonò con violenza, facendola ribaltare a terra.
Misty strabuzzò gli occhi. Ash... era... era vivo! Al contrario di prima, percepì una forte felicità invaderla in tutto il corpo, mentre calde lacrime le scorrevano giù per le guance e il collo.
Ash si mise in piedi, riprendendosi l'ingranaggio con malagrazia. Raccolse il taser e lo puntò contro la donna.
    • Basta Jay... – ansimò. Durante la caduta lei aveva funto da materasso, ma comunque percepiva il corpo bruciare in ogni punto. – Hai perso. È finita. –
La donna scoppiò a ridere. Nella stessa maniera schizoide di prima.
    • Sì, hai ragione. Per voi è finita! –
Con un rapido gesto della mano, gettò in aria i sette ingranaggi in suo possesso. Ash osservò la scena completamente spiazzato. E adesso? Che cosa aveva intenzione di fare?
    • Spazio! Tempo! Aprite il vostro portale! Aprite le vie per gli altri mondi! Aprite il collegamento celeste! –
I sette sassi si illuminarono di colpo, rimanendo sospesi a mezz'aria e posizionandosi in circolo. Anche quello in possesso di Ash, senza che lui potesse farci niente, gli sfuggì di mano, unendosi agli altri.
Cominciarono a ruotare tanto veloci da creare un anello luminoso. Un raggio venne sparato nel cielo, ove si frantumò come un fuoco artificiale, ma le scintille si riunirono subito attorno agli ingranaggi, materializzando uno sferico portale verde e azzurro.
Ash era talmente paralizzato e concentrato su di esso che non si accorse che Jay gli aveva puntato addosso il bracciale. Quando se ne accorse, ormai era troppo tardi.
    • Addio, moccioso. –
Non vide neppure il colpo arrivare. Notò però una strana cupola azzurra materializzarsi di colpo attorno a lui, ma venne frantumata con facilità.
Venne colpito al petto, sbalzato indietro. Atterrò pesantemente sulla schiena. Non ebbe più la forza di muoversi. Chiuse gli occhi e subito tutto divenne buio.

Misty corse più che poté giù dalle scale, sparando con il taser contro chiunque le sbarrasse la strada. Quando raggiunse il punto giusto, l'unica cosa che vide fu Ash, a terra, completamente immobile. Di Jay neppure l'ombra. D'improvviso venne presa da un terrore che minacciò di paralizzarle le membra. Con tutta la volontà che riuscì a trovare corse verso Ash, ordinando a Meowth di andare a cercare gli altri, che c'era bisogno di aiuto, affidandogli anche Pikachu.
Si inginocchiò al suo fianco. Aveva gli occhi chiusi.
    • Ash! Ash Ketchum non fare scherzi, rispondi! – lo scrollò, ma lui non reagì minimamente – Ash! Ti prego, non... non puoi essere davvero... –
    • Mi... Misty... –
Spalancò gli occhi. Aveva parlato! Si chinò su di lui, per sentire se era stata la sua immaginazione o se oppure era effettivamente vivo. Sentì il suo respiro e nuovamente il suo nome, mormorato appena.
    • Ash! Sono qui! –
Lo vide aprire gli occhi. Lentamente, ma comunque li aprì. Quando incrociarono i suoi, per un istante lo vide sorridere.
    • Stai bene? – le domandò.
    • Io?! Sei tu quello che è precipitato per venti metri! –
    • Io... penso di stare bene... – tentò di alzarsi, ma subito ritornò disteso con un gemito, portandosi entrambe le mani al petto.
    • Che cos'hai? – gli chiese allarmata, subito afferrandogli le mani tra le proprie.
    • Niente... solo... ho preso una bella botta. –
    • Ti ha ferito? –
    • N-no... cioè, non sembra. – sembrava davvero confuso. – Non brucia.. solo, fa male! Come se avessi preso un pugno. –
In quel momento una vocina risuonò nella testa di Ash, che gemette sorpreso.
    • Cosa?! – domandò spaventata Misty, sempre china su di lui. Ma ciò che vide fu un sorriso delinearsi sul viso del ragazzo.
    • Azelf... –
    • Eh? –
    • Sì, è stato Azelf. Lui mi ha protetto. Se non... se non fosse stato per lui... – Ash percepì una forte fitta morale allo sterno quando con orrore si rese conto di essere veramente andato vicino al sonno eterno. Stavolta a Jay era mancato davvero poco...
Tentò nuovamente di tirarsi su e stavolta Misty lo aiutò prendendolo tra le braccia e sorreggendolo. Non c'era tempo da perdere... Jay era partita per l'altra dimensione. Se non si fossero sbrigati, tutti i loro sforzi sarebbero stati vani. Non era proprio il momento di fermarsi a riprendere fiato.
Con uno slancio si mise sulle due gambe, sorprendendo parecchio Misty, che lo guardò esterrefatta.
    • Ma che fai? –
    • Dobbiamo andare. –
    • Non sei nelle condizioni di fare niente, Ash! –
Ma quando fu chiaro che non la stava ascoltando, Misty scattò in piedi e lo afferrò prepotentemente per un braccio, strattonandolo indietro. Si stava davvero infuriando. Possibile che Ash non si rendesse conto? Ci teneva così tanto a morire?!
    • Misty, ma che... –
Solo in quel momento si rese conto di stare piangendo. Era furiosa, voleva prenderlo a sberle... eppure piangeva, senza che potesse farci niente.
    • Lo capisci che sei ferito o cosa?! Faresti solo del danno ad inseguirli adesso! Sei solo un dannato egoista, ecco cosa! Mi obbligheresti a restare lì a guardarti morire! Ebbene, sappi che io non posso guardarti morire, maledetto ragazzino che non sei altro!!! – gridava talmente tanto che Ash non si sentiva più i timpani. Mai, da quando la conosceva, l'aveva vista in quelle condizioni.
    • Misty... –
    • Cosa?! –
    • è vero. C'è qualcosa che non vi ho detto... io... non sono poi tanto sicuro di come andrà a finire questa storia. O per meglio dire, non sono sicuro di come andrà per me. –
    • Che cosa stai dicendo? –
    • Che sono sicuro di riuscire in ogni caso a tenervi al sicuro. Per quanto riguarda me... –
    • Non vorrai... –
    • Senti, Misty... questa faccenda riguarda me. Ti ho coinvolta senza volere in questo casino, ma non lascerò che ti accada qualcosa. Di questo stai pur certa. –
    • Non è vero che riguarda solo te! Riguarda tutti! –
    • Ma io non voglio che sia così! – stavolta anche lui aveva alzato i toni. – Io... ora lo so. So che non posso permettere che ti accada nulla. Sei troppo importante per me. Non so bene da quanto sia così, so solo che me ne sono reso conto da poco... –
Misty lo ascoltò con gli occhi sgranati, senza ben assimilare ciò che Ash le stava dicendo. Ash, che fino a tre secondi prima era rimasto a fissare il suolo, alzò lo sguardo su di lei. Quando incontrò il suo sguardo, finalmente ritrovò il suo Ash. Lo riconosceva! Quello era il suo sguardo.
Tuttavia, fece qualcosa che mai e poi mai si sarebbe aspettata da lui. Le prese il viso tra le mani e lo attirò lentamente a sé. Misty però non oppose resistenza. Era talmente spiazzata che non ci riusciva. Non fece nulla, neppure dopo che Ash le ebbe posato le labbra sulle sue.
Misty sentì il cuore perdere un colpo. Ash la stava baciando?! Ash???
Non si accorsero che nel frattempo, un lieve alone azzurrino li stava avvolgendo, dalle gambe, sempre più in alto.
Prima di poterci ripensare, Misty si ritrovò a chiudere gli occhi, rispondendo al suo bacio. Gli passò le braccia attorno al busto e lo strinse a sé, così come anche lui fece, aggrappandosi ai suoi capelli. Quasi in un tacito accordo, entrambi socchiusero le labbra contro quelle dell'altro. Misty sentì le gambe farsi molli: non stava succedendo sul serio! Era assurdo ed era... meraviglioso!
L'alone li ricoprì fino alla testa, illuminandosi di una luce sempre più forte, sempre più accecante. Da sotto i loro piedi proruppe una forte corrente di vento, che li sorprese tanto da farli staccare, rimanendo però ben stretti nelle braccia l'uno dell'altra. Quando finalmente la colonna d'aria si diradò, Ash osò riaprire gli occhi.
    • Cosa... cos'è successo? – mormorò, ma non appena ebbe terminato di parlare, rimase allibito: la sua voce! Si voltò verso Misty, che aveva alzato lo sguardo su di lui. Era di nuovo... lei!
Nel vero senso della parola! Entrambi erano ritornati se stessi, ben ancorati nei loro corpi.
    • Ash... s-sei.. –
    • Anche tu... ! –
Dopo un primo momento di sconcerto, una forte risata liberatoria scosse entrambi i ragazzi. Un pezzo dell'incubo era finito!
Misty prese la testa di Ash fra le mani e, tra una risata e l'altra, gli scoccò una serie di baci sulla bocca. Risero ancora, al colmo della felicità, l'uno appoggiato con la fronte a quella dell'altra.
    • Ragazzi!!! –
Si voltarono. Gary, assieme a tutti gli altri, li stava raggiungendo.
    • E voi che diavolo ci fate qui?! – commentò Vera non appena li vide.
    • Ehm... – Ash guardò Misty, liberandola dall'abbraccio. – E' una lunga storia... –
    • Siete voi! Proprio voi! – Brock li raggiunse con pochi balzi entusiasti – Siete tornati come prima! –
    • Tornati? – ripeté Lucinda, che aveva in braccio l'esanime Pikachu, estremamente confusa.
    • Ma come? Non ditemi che non avevate ancora capito! Kasumi e Satoshi non erano altro che Ash e Misty! –
    • Eeeeeh???? – l'intero gruppo era sconcertato.
    • Volete dire... che ho flirtato con Ash??? – gridò Rudy, totalmente orripilato.
    • Non temere, anch'io sono schifato, credimi... – commentò calmo Ash, facendo prorompere nei più una risata.
    • Ma come avete fatto a... – disse Gary, indicandoli e lasciando intendere il resto della frase.
    • Tornare normali? Non lo so... – Ash si voltò verso Misty, che gli sorrise. Non lo sapeva... o forse sì? Stava di fatto che non aveva voglia di stare a spiegare la sua ipotesi, per cui lasciò cadere il discorso.
    • Dov'è Jay? – chiese Richie ed improvviso Ash rammentò l'urgenza.
    • Ha preso l'ingranaggio! Ora è nell'altra Dimensione. Non c'è tempo da perdere, devo subito seguirla. –
    • Ash, noi... – tentò Barry, ma Ash lo fermò con una mano.
    • No. Andrò solo io. Ho l'aiuto dei quattro pokémon leggendari del tempo, dello spazio, del caos e dell'origine. Non posso fallire. Fidatevi di me. –
Misty gli si piantò dinnanzi, afferrandogli saldamente un gomito.
    • Tu prova ad andare senza di me... e giuro che se sopravvivi ti cercherò per ammazzarti con le mie mani. – il suo sguardo non ammetteva repliche. Ash sorrise: era così contento di poterla rivedere con il suo viso. Sapeva che purtroppo se anche le avesse detto di no, avrebbe comunque trovato il modo di seguirlo. Quindi...
    • Va bene... –
    • Come va bene?! – sbottò Vera.
    • Lasci venire lei e non noi?! – rincarò Barry, visibilmente offeso.
    • Non avete sentito la sua minaccia? Non ho altra scelta. – rispose loro il moro con voce innocente. Poi si voltò verso Brock, che sorrise, annuendo. Anche Ash annuì, in un tacito “grazie”.
Va bene, era giunto il momento. Non appena chiamò mentalmente il pokémon, la voce di Azelf risuonò nella sua testa. Pochi istanti dopo, un portale analogo a quello che aveva trasportato Jay si aprì davanti ai loro occhi.
Si volsero un'ultima volta verso i loro amici. Jessy e James annuirono incoraggianti, quest'ultimo mostrando loro il pugno con il pollice alzato.
    • Torniamo presto. – disse Ash, quindi prese per mano Misty e insieme attraversarono il globo luminoso.



2 commenti:

Anonimo ha detto...

ODDIO CHE BEL CAPITOLO!!!!!!! ^0^
Pieno di emozioni!
...L'assedio al Team Rocket...
...L'arrivo di Giovanni...
...L'arrivo di J...
...J che capisce tutto...
...J che quasi ammazza Ash...
...J che sembra aver vinto...
...Ash e Misty che si baciano...
...Ash e Misty che tornano nei loro corpi grazie al bacio (meno male! Non ce la facevo più a leggere "Misty disse" e immaginarmi Satoshi e "Ash disse" e immaginarmi Kasumi XD)...
...Ash e Misty che decidono di andare insieme a sconfiggere quella serpe dai capelli stinti di nome J...
UN CAPITOLO MERAVIGLIOSO!!!!!!!! ^0^
Veramente, bravissima! *applaude*
Allora, per il prossimo capitolo ho due diramazioni piccole piccole di idee:
Diramazione numero 1: Ash e Misty vanno prima da Azelf e tutta la mandria di leggendari e loro dicono qualcosa su Misty che fa incavolare Ash.
Diramazione numero 2: Ash e Misty vanno direttamente da J e lei dice qualcosa su Ash che fa incavolare Misty.
Visto che fantasia aperta, che ho? XDDD
Però naturalmente tu mi anticiperai qualcosa, vero? ^w^ Vero!???? °____°
B-R-A-V-I-S-S-I-M-A! Veramente, adoro questo capitolo e adoro questa fic.
Ti faccio i miei complimenti e aspetto con ansia il prossimo chappy!
Un bacio!
Ser <3

Anonimo ha detto...

Ciao Ser! Grazie per continuare a seguire la fic! XD Il prossimo sarà il penultimo capitolo O__O oddio, siamo già qui? Forse è il caso che mi dia una mossa e inizi a scrivere la prossima storia.. ahahah vabbè, non cambiamo discorso. Se non ricordo male, nel prossimo capitolo ci sarà la resa dei conti definitiva. E in un certo qual modo ci hai azzeccato con la tua "diramazione mentale" n° 2. Ma non sarà propriamente qualcosa che DIRA' J a fare incavolare Misty... e di conseguenza Ash... O__O oddio che cosa contorta... lasciamo perdere che è meglio... ahahah
Bhe sul prossimo capitolo, a parte questo, non c'è molto da dire... è qualcosa che deve essere letto, non raccontato. ^___'
Già vedo la faccia sghignazzante di Ya_chan mentre legge questo commento.. (visto che lei GIA' SA tutto...) -.-
Comunque, per la scena della finestra, rileggendola mi sono resa conto che non si capiva molto, ma io intendevo una scena tipo Catwoman. Non so se l'avete mai visto: quando lei alla fine viene spinta contro una finestra, il vetro si spacca e lei sfinita rimane aggrappata con le mani ai bordi. Solo che stavolta J aveva addosso anche Ash, che giustamente aumentava il peso, povera donna... O___O
Bhe, bhe... mi sa quindi che dovremo aspettare il prossimo mercoledì per saperne qualcosa di più, eeehhh??? ^___'
Comunque... a proposito di altre fic... Ser, dici che venerdì Ya_chan si ricordi di postare il nuovo cap di BBI???? (messaggio indiretto per Ya_chan ^____^ ) ehehehehe ook, ora devo andare, che oltretutto mi sono appena svegliata, quindi c'è anche il rischio che andando avanti finisca per scrivere cavolate... ovviamente più di quanto non abbia già fatto... O__O
Va bene, bacione a tutte e alla prossima.
Riri